ATTIVITA' MUSICALI

PRODUZIONE E CONSULENZA

FESTIVAL MONTI AZZURRI

SENTIERI DI MUSICA

SACRA MUSA

PREMIO LANARI  

 

 

 

SENTIERI DI MUSICA 

NELLA MARCA D’ANCONA

Dal 1999 al 2003 ha luogo il Festival “Sentieri di Musica nella Marca d’Ancona”, sostenuto dalla Provincia di Ancona e da vari Comuni, oltre che da diversi sponsor privati. Nel corso di cinque significative edizioni, un ricco cartellone di proposte concertistiche e teatrali percorre i quattro angoli della Provincia, portando nei tanti teatri storici del territorio –ma anche nelle chiese, nelle piazze architettoniche, nei palazzi storici, nei chiostri, nei giardini all’italiana- artisti e complessi di qualità e richiamo internazionale, con vari organici esecutivi: dalla cameristica alla grande massa di cori e orchestre dei concerti sinfonici, lirici e delle opere intere programmate. Nei programmi una continua attenzione al recupero e al rilancio del patrimonio culturale marchigiano (particolarmente nelle iniziative di celebrazione e dedica per la ricorrenza spontiniana del 2001, come anche in quella lanariana del 2002 che da vita, tra l’altro, al Premio Lanari – Protagonisti del mondo del melodramma). Appuntamenti esclusivi e raffinati come l’opera da camera nel teatro di verzura di Villa Simonetti a Osimo o in quello di Palazzo Mancinforte a Camerano, accanto a grandi eventi spettacolari e di massa come i gran gala lirici e le opere in forma di concerto alla Basilica di Loreto e al Porto di Numana; rarità artistiche come i recital vocali di Patrizia Ciofi, di Katia Ricciarelli, Giorgio Merighi e quelli strumentali di interpreti come Roberto Fabbriciani, Volodymyr Koshuba, Elena Cecconi, Giuseppe Nova, Nicola Granillo. Decine e decine di appuntamenti diffusi tra Ancona, Arcevia, Camerano, Castelbellino, Cupramontana, Fabriano, Falconara Marittima, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Morro d’Alba, Numana, Offagna, Osimo, Ostra, Ostra Vetere, Portonovo di Ancona, San Marcello, Sassoferrato, Senigallia, Serra San Quirico, Sirolo. Un’esperienza culturale e produttiva significativa ed importante, che origina nel suo seno il germe del nuovo percorso autonomo della Piccola Opera delle Marche.

 

SUONI

Se per naturale germinazione l’esperienza produttiva del Festival nell’ambito del teatro in musica si proietta e prosegue nella “Piccola Opera delle Marche”, la sua sensibilità in merito alla ricerca culturale e alla proposta artistica nel mondo della concertistica trova sbocco e raffinazione nella proposta di “Suoni. Percorsi e incontri musicali”, Rassegna la cui programmazione di cartellone concentra l’attenzione sulla particolarità sonora tanto quanto sul repertorio, prediligendo eventi di raro ascolto e un organico essenziale che valorizzi in tal modo l’incontro con ciascuno dei “suoni” protagonisti.  

Un Progetto artistico la cui prerogativa è offrire al pubblico un ampio panorama di espressività musicale senza confini, presentando Percorsi attraverso esperienze e tradizioni diverse e Incontri tra differenti sensibilità, approcci, elaborazioni creative, generi espressivi. 

Suoni” nei vari universi autonomi che la musica può costituire, modificare con nuove sensibilità, rinnovare e tramandare secondo varie tipologie di stimoli: 

dal mondo”, cogliendo suggestioni artistiche da differenti tradizioni culturali;

d’oggi”, ovvero innovazione e creatività contemporanea attraverso nuovi linguaggi;

di scena”, ove la musica si fa teatro e la sua espressività diviene rappresentazione;

di parole”, quando testi letterari creano sonorità per nuove suggestioni comunicative.

Nella sua edizione del 2005, collegata alla Rassegna musicale è “Sœgni. Incontri e Percorsi visuali”, Vetrina per la promozione delle arti visive contemporanee curata da Giancarlo Bassotti, che abbina agli appuntamenti di spettacolo in programma i propri Percorsi e Incontri Visuali, in una serie di “instant exhibits” della durata di un solo giorno ciascuna che presentano la produzione di altrettanti artisti d’oggi, nomi già affermati accanto a giovani emergenti.

La Vetrina , nel suo estremo dinamismo da “mostra lampo”, si presenta come appuntamento non convenzionale, nuovo nel panorama regionale per il suo carattere “corsaro” libero dagli accademismi da mostra istituzionale come dall’ottica mercantile da galleria commerciale, nella proposta di tanti artisti ciascuno presentato con il respiro della mostra “personale”; carattere propositivo libero e dinamico, ma serio e rigoroso nella ricognizione di “segni” e “sogni” della contemporaneità che trovano espressione di qualità nell’opera di autori di varia poetica e provenienza.