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ALBERTO GUALDONI Nato
e vissuto a Jesi (27.12.1928 – 15.1.1992), Alberto Gualdoni si
avvicina da giovanissimo all’arte del teatro entrandovi in punta di
piedi dall’ingresso della sua operatività tecnica, dapprima quale “ragazzo
di bottega” di carpenteria in quanto assistente del suo maestro,
attivo presso il Teatro “Pergolesi” come costruttore e macchinista
scenico; in seguito, scoperta e coltivata una passione che va ben oltre
il semplice impiego lavorativo, vi è attivo egli stesso sin dal
dopoguerra con le mansioni già del suo maestro. Nel corso dei decenni
percorre progressivamente le fasi della conoscenza e della gestione
produttiva teatrale. Dalla metà degli anni ‘60, al fianco del nuovo
direttore artistico del “Pergolesi” M° Carlo Perucci, assurge
progressivamente a ruoli di coordinamento e organizzazione generale,
quindi di segretario artistico, che ricoprirà fino alla scomparsa,
accanto a Perucci e poi al suo successore alla direzione artistica, il
M° Filippo Zigante. Analoghi ruoli organizzativi svolge nel
tempo per numerosi teatri italiani –da Padova a Foggia a Cosenza- e
per oltre vent’anni presso l’Arena “Sferisterio” di Macerata
come stretto collaboratore del M° Perucci. Insieme a lui –grazie a
doti di elevata capacità di relazione, oltre che organizzativa-
Gualdoni è pioniere e artefice d’avanguardia del sistema lirico
marchigiano come oggi lo conosciamo, attraverso il lancio e lo sviluppo
istituzionale dei due poli lirici di Jesi e Macerata; ma anche per l’importantissimo
impulso alla diffusione dell’arte lirica sul territorio, tramite il
primo esempio di Rete lirica regionale delle Marche: creata a partire dal
1966 e attiva per decenni coinvolgendo
–in numero diverso nelle diverse annate- i Comuni e i teatri di
Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Civitanova, Ostra, Fano, Portorecanati,
Mondolfo, Cingoli, S. Benedetto del Tronto, Sassoferrato, Tolentino,
Matelica, Recanati, Montegiorgio, Cagli, Fermo, Fabriano, Urbino,
allargando in alcuni anni il giro anche a soggetti
prestigiosi extra regione come il Teatro “Bonci” di Cesena e
il Municipale di Piacenza. Nel 1984 è invece la volta di
un’importante relazione produttiva internazionale che vede il Teatro
di Jesi in tournée in Corea, ripetuta nel 1985. |